“Visitando i laboratori e gli spazi utilizzati dalle donne di Rebibbia per realizzare i loro capi di moda, ho potuto constatare come iniziative del genere siano fondamentali affinché la pena abbia un valore rieducativo, così come sancito dalla Costituzione. Per questo auspico – ha proseguito Della Giovampaola – che le istituzioni siano solerti in questo percorso, impegnandosi nell’apertura delle carceri a nuovi laboratori professionali e progetti culturali”.
“A Rebibbia ho avvertito un’aria di grande umanità e, in molte detenute, la speranza di una vita futura migliore fuori dal carcere – ha concluso – alla realizzazione di questo obiettivo possiamo contribuire proprio attraverso progetti formativi come Ricuciamo. Ringrazio l’On. Sabatini, Consigliere della Regione Lazio, per questa esperienza”.