(ASI)“Oltre 20 minuti di ritardo ogni giorno. È questo quello che, “a regime”, sono costretti a sopportare i migliaia di pendolari che per arrivare nella capitale utilizzano quotidianamente l’IC 531 Perugia-Roma. Uno scandalo – purtroppo non l’unico in Italia – dovuto ad una visione distorta della società che gestisce tutto il trasporto su ferro della penisola.
E’ ora di cambiare rotta”. È quello che Filippo Gallinella, deputato umbro del Movimento Cinque Stelle, ha chiesto in una interrogazione al Ministro dei trasporti e delle infrastrutture, per risanare la disastrosa situazione del pendolarismo umbro, e che sarà ribadito in Aula venerdì attraverso un’interpellanza urgente del M5S sul pendolarismo in Italia "alla quale ci auguriamo il Ministro venga a rispondere".
“Stando a quanto riferito dal personale viaggiante di Trenitalia – si legge nell’interrogazione di Gallinella - il treno IC 531 registra il quotidiano ritardo a causa soprattutto delle difficoltà di controllo blocco porte, segno questo di un materiale vetusto e non correttamente manutenuto, che tuttavia, migliorato nell’aspetto estetico, continua ad essere impiegato e classificato come categoria Intercity, con un costo del biglietto superiore agli altri, anche se il tempo di percorrenza e le fermate effettuate sono uguali a quelle di un treno regionale”.
“È evidente – prosegue il deputato cinquestelle - che il rinnovo del parco macchine dei treni destinati al trasporto dei pendolari sia stato sacrificato per privilegiare scelte aziendali volte a potenziare lo sviluppo dell’alta velocità, motivo di vanto peraltro di una gestione manageriale che risulta fallimentare sotto tutti i punti di vista, e che tuttavia non sembra essere destinata ad alcun tipo di alternanza.
E’ notizia di queste ore, infatti, che Mauro Moretti (stipendio oltre gli 800mila euro annui), amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, abbia consigliato un aumento dei prezzi degli abbonamenti per i pendolari, questo è il segno evidente – conclude Gallinella - che la percezione della realtà da parte di chi gestisce la mobilità su ferro in Italia, non corrisponde minimamente alla realtà. Consiglio a Moretti una gita a Perugia, magari usando proprio l’IC 531… così’ vedremo se avrà il coraggio di ribadire la sua proposta!”.
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