Sono 21 i cittadini rappresentati dalla Federconsumatori che il 28 ottobre 2013, nel corso della conferenza stampa indetta per l’occasione, riceveranno gli assegni con i rimborsi.
L’importo complessivo che l’AMA ha dovuto restituire ai cittadini è di € 3.208,23. Quello di ciascun assegno varia, a seconda del periodo per cui è stato possibile chiedere il rimborso, da un minimo di € 35,11 a un massimo di € 805,87.
“Si tratta solo della prima ondata di assegni – spiegano Rosario Trefiletti, Presidente della Federconsumatori Nazionale e Simonetta Cervellini, Presidente della Federconsumatori Roma e Lazio. Abbiamo intenzione di proseguire questa importante battaglia fino all’ultimo rimborso.”
In tal senso rivolgiamo un appello al Comune e all’AMA affinché, anziché intasare i tribunali dei Giudici di Pace con innumerevoli ricorsi, rendano automatici i rimborsi.
È ormai dimostrato, infatti, come i Giudici di Pace interpretino a favore dei cittadini la sentenza della Corte Costituzionale (confermata da un ulteriore pronunciamento della Corte di Cassazione) che sancisce che la TIA -Tariffa di Igiene Ambientale è una “tassa” e non una “tariffa”, pertanto, sulla stessa non è applicabile l’IVA.