(ASI)“E’ opportuno che le carceri e la drammatica situazione di vita dei ristretti, non divengano in questo momento, una argomentazione di mera distinzione politica, una argomentazione per lucrare in un senso o nell’altro dei consensi. Alla luce della sentenza di Strasburgo che ci impone di fornire, rapidamente e senza vie d’uscita, delle risposte soddisfacenti al sovraffollamento, si rendono necessarie, più che mai, un atteggiamento di proficua collaborazione tra le forze politiche, e, quindi, una comune assunzione di responsabilità del Parlamento, che potrà scaturire solo sulla base di valutazioni prettamente tecniche, giuridiche e non ideologiche o di gradimento elettorale.” E’ quanto ha dichiarato in una nota Giuseppe Maria Meloni, responsabile di Clemenza e Dignità, movimento sorto nel 2006 per i diritti dei detenuti e per il progresso del diritto punitivo.