(ASI) L'ex Sindaco di Città di Castello, Adolfo Orsini, scrive a Gianni Cuperlo, di cui sostiene la candidatura alla segreteria nazionale del PD, e lamenta che in Umbria ci siano ben tre candidati che si riconoscono in lui, ingenerando confusione e dando una immagine poco lusinghiera del gruppo dirigente.
Un gruppo dirigente "di apparato, trasversale" e dedito alle "segrete stanze". Ciòè, il contrario del partito radicato sul territorio, vicino agli elettori e ai cittadini e non interessato solo all'occupazione del potere. La lettera, che appare una chiara critica a presunte combines trasversali tra gruppi dirigenti, sta suscitando molta eco nel popolo del Pd che si appresta alla fase congressuale e circola sui social network suscitando molte prese di posizione tra gli iscritti. Ecco il testo della lettera:
Caro Gianni,
sono Adolfo Orsini,uno dei tanti e convinto sottoscrittore della Tua lista.
Con la presente volevo segnalarTi la brutta situazione che si è creata in Umbria e che forse già conoscerai.
Tre candidati alla segreteri provinciale a Te collegati sono troppi, rischiano di creare confusione e
Manifestano la incapacità di un gruppo dirigente,quasi tutto di apparato e trasversale,che rappresenta l’opposto di quello che volevamo:partire dal basso e non decidere nelle segrete stanze e che rischia di compromettere un importante risultato che si potrebbe avere nella nostra Umbria.
Molti di noi hanno creduto ed ancora credono nel Tuo documento, soprattutto quando afferma che ci vuole un partito radicato sul territorio vicino agli elettori e piu’ in generale ai cittadini tutti,con dirigenti senza doppi incarichi , non interessati solo ad una mera occupazione del potere e con una autonomia dalle istituzioni anche quelle da noi amministrate.
Si può ancora recuperare,mancano quasi due mesi all’8 dicembre ma,sarebbe importante,secondo me,che arrivi in Umbria un segnale dal Tuo coordinamento nazionale per riportare il confronto sui problemi che vivono i cittadini quotidianamente ed elaborare le proposte del PD per uscire da questa grave crisi economica ed occupazionale che fa preoccupare le famiglie.
Queste poche considerazioni pensando di interpretare molti nostri iscritti ed elettori.
Fraternamente
Adolfo Orsini
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