(ASI)«Sicuramente questa posizione del Pdl è più comprensibile rispetto a quella di annunciare le dimissioni dei parlamentari tenendo in carica i ministri.
Si è capito che l'esperienza delle larghe intese è finita: meglio tardi che mai. Spero si arrivi fino in fondo e che anche il capo dello Stato prenda atto del fallimento di questi continui tentativi di larghe intese e consenta agli italiani, come accade in qualunque nazione sovrana, di votare e scegliersi il proprio governo.
E spero che ci sia un minimo di sussulto di dignità e di responsabilità delle forze politiche sul diritto degli italiani di avere una legge elettorale decente prima di tornare alle urne. Basta una settimana per cambiarla se davvero si vuole fare e per modificare i due principali elementi del porcellum che non funzionano: abolire le liste bloccate introducendo le preferenze e assegnare su base nazionale il premio di maggioranza Senato come accade per la Camera». Lo ha detto Giorgia Meloni, presidente dei deputati di Fratelli D'Italia, intervenendo all'edizione straordinaria del Tg de La7.
GOVERNO, CROSETTO (FDI): «FINE ESECUTIVO GIÀ SCRITTA DA SETTIMANE, SOPRAVVIVENZA UTILE SOLO PER LETTA E POTERI FORTI»
«La scelta dei ministri del PdL è stata l’unica decisione seria possibile. Non c’erano ragioni né possibilità per proseguire l’inutile e sfocato cammino del Governo Letta. Ora si parlerà di irresponsabilità e di rischi per il Paese mentre tutti sanno da settimane che la fine dell’Esecutivo era scritta e che la sua sopravvivenza era utile solo per Letta e per qualche potere forte. Già le ‘sirene della stabilità’ delle proprie posizioni hanno iniziato a pontificare e a presagire situazioni drammatiche. Mi spiace per loro che la democrazia sia facoltà di scelta di tanti singoli. Ora mi auguro che chi è preposto a garantire la Costituzione inizi a farlo».
È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.
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