È quanto dichiara il vicepresidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli.
«Tutto questo ha attraversato 20 anni di storia nazionale e oggi non ha più senso. Faccio appello a quelle intelligenze rimaste per troppo tempo prigioniere di sentimenti nobili quali la riconoscenza, affinché si liberino da meccanismi decisionali assurdi – come quello che vede un partito allearsi con il suo storico avversario senza capirne il perché o cambiare nome senza un congresso – affinché facciano tornare in cattedra la politica, la logica, la spersonalizzazione e la partecipazione: ingredienti che, unici, danno significato al lavoro di chi si spende per il bene comune. Per questo Fratelli d’Italia ha promosso l’Officina: un laboratorio per accogliere le persone che ritengano non più rimandabile l’esigenza di costruire un nuovo centrodestra, che rappresenti solo gli interessi degli italiani e ne difendi il diritto alla sovranità dalle imposizioni dell’Europa e dalla mediocrità dei partiti che hanno sostenuto la follia delle ‘larghe intese’, invece di riformare la legge elettorale e tornare subito alle urne. Esattamente ciò che va fatto senza indugi adesso: legge elettorale che garantisca governabilità, reintroduzione delle preferenze ed elezioni anticipate», aggiunge Rampelli.