Tajani ha focalizzato l'attenzione sul piano d'azione per la siderurgia (da lui stesso programmato e varato dalla Commissione Ue lo scorso 12 Giugno) attraverso il quale poter ponderare “iniziative mirate a cementare la competitività dell'azienda ternana (…) azioni principali sulle quali ci concentreremo riguardano regolamentazione, costi dell' energia e commercializzazione del prodotto diminuzione della tassazione che riguarda l'energia e ristrutturazione degli impianti europei, l'innovazione e la ricerca utilizzando fondi strutturali come Obiettivo 2020, i fondi della Banca europea degli investimenti, i fondi regionali e i fondi carbone-acciaio. ”, aggiungendo anche che quanto alla vendita del ramo italiano di Outukumpu sollecitata dalla UE, è “necessario fare in modo che l'azienda finlandese sia nelle condizioni necessarie ad accettare la vendita”.
Il vice presidente ha posto l'accento anche sulla questione del tubificio delle acciaierie, sottolineando l'importanza di “una vendita che preveda il mantenimento dell’integrità del Tubificio (AST)”.
Sulla linea di Tajani anche il padrone di casa, il deputato regionale PdL Raffaele Nevi secondo il quale “siamo d'accordo sul fatto che l'Ue non debba far fallire Outukumpu, altrimenti anziché un solo problema ce ne troviamo due”.
Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia
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