(ASI) "Il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, di fronte ai dati allarmianti dell'Istat circa la distribuzione del reddito e le condizioni di vita in Italia, ha esppresso la sua inquietudine a riguardo affermando in una nota:"Non ci stupiamo dei dati denunciati dalle associazioni dei consumatori sui rincari cui dovranno far fronte le famiglie italiane nel 2011.
Li riteniamo anzi fin troppo prudenti rispetto a una realta' che e' ancora piu' pesante. Avevamo purtroppo previsto gia' da tempo le conseguenze dell'assurda e miope politica dei tagli lineari previsti nella manovra, che colpendo i comuni si sarebbero ripercossi sulle famiglie italiane.Di fronte al grave disagio economico delle famiglie chiaramente emerso dai dati Istat, e a quello che si prefigura come un 2011 a dir poco drammatico, il governo -ha continuato Cesa- ha il dovere di mettere al centro dell'agenda politica la questione famiglia, a partire proprio da quel quoziente familiare sempre promesso e mai attuato. Se l'iniziativa del governo andra' concretamente in questa direzione, trovera' un'Udc pronta al confronto costruttivo in Parlamento"