(ASI) Nei primi 5 mesi del 2013 i Nas hanno effettuato circa 800 mila sequestri di materiale irregolare per le sigarette elettroniche. Dati allarmanti che confermano le preoccupazioni che più volte la Federconsumatori ha espresso circa la grave incertezza normativa che circonda la commercializzazione e la sicurezza delle sigarette elettroniche.
È fondamentale fornire delle risposte precise ai cittadini, definendo standard e criteri per la messa in commercio dei dispositivi e delle ricariche, nonché potenziando i controlli relativi al commercio illegale di tali prodotti.
Non è tollerabile che, a causa di una grave lacuna normativa, i cittadini siano esposti al rischio di entrare in contatto con prodotti potenzialmente dannosi.
Oltretutto l’Agenzia del farmaco ha recentemente rivelato come, tali strumenti, anziché aiutare i fumatori a perdere il vizio, in realtà possono addirittura “incrementare l’abitudine al fumo”.
Chiediamo quindi al Ministero della Salute ed alle istituzioni competenti di effettuare le verifiche ed i monitoraggi necessari per dare a chi acquista le sigarette elettroniche informazioni precise e attendibili sulle proprietà e sulla sicurezza di tali dispositivi.
Solo grazie a questi studi si potranno definire e disporre gli standard di sicurezza per la produzione e la vendita delle sigarette elettroniche, nonché gli strumenti per verificare il rispetto di tali indicazioni e per sanzionare le violazioni.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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