Un'intenzione, questa, confermata nuovamente dallo stesso Renzi che in un'intervista pubblicata su 'La Repubblica' dichiara: "Non so come, non so quando ma io ci sono. Non sono in cerca di una seggiola. Io in questo partito ci sono e ci resterò con Fassina e con Orfini. Non mi candiderò per il gusto di candidarmi. Bersani ha vinto alle primarie ma la sua linea è stata sconfitta. Il partito vuole vincere con una linea diversa? Io ci sono. Vuole proteggere solo la sua classe dirigente? Non ci sono. Vuole cambiare l'Italia? Allora cambiamo il partito per cambiare l'Italia e io ci sono. Rifondiamolo con un riformismo che scalda i cuori, con un'anima. Dobbiamo essere capaci di esprimere un nuovo racconto".
Intanto è attesa per le 17:00 la convocazione della Direzione nazionale Pd, ed il nome del sindaco di FIrenze raccoglie già i suoi primi consensi. Durante la trasmissione di La7, 'Piazzapulita', il deputato del Pd, Matteo Orfini, afferma: "Domani in direzione proporrò Matteo Renzi alla presidenza del Consiglio. Mi piacerebbe sapere se Renzi, che rivendica il suo coraggio e la sua voglia di dare un contributo, se la sente di accettare una ipotesi del genere. Penso che la sua sarebbe una candidatura in grado di sfidare tutti sul terreno del governo. Come è noto gli elettori del M5s apprezzano molto quello che dice Renzi, così come fanno quelli del Pdl".
Redazione Agenzia Stampa Italia