(ASI) Sono innumerevoli le segnalazioni che da tempo la Federconsumatori continua a ricevere relativamente a contenziosi e disservizi con Acea. Il fenomeno delle bollette pazze, che da due anni a questa parte, sta letteralmente dilaniando i cittadini della capitale e della provincia è ancora lontanissimo dall’approdare ad una soluzione, come invece ha asserito il Presidente Acea nel suo intervento all’assemblea con gli azionisti.
La possibilità del consumatore di comunicare la propria lettura non è assolutamente la soluzione del problema, infatti le fatture con stime di consumi a dir poco da capogiro continuano ad arrivare.
Lo dimostrano le file chilometriche agli sportelli Acea e le richieste di aiuto che riceviamo quotidianamente da utenti disperati.
È indispensabile ed urgente che la società si decida ad avviare un intervento concreto ed efficace per mettere un punto a questa situazione insopportabile ed insostenibile. Non si tratta, infatti, di un semplice disservizio di cui “addolorarsi”, ma di un problema gravissimo di fronte al quale la società non da segni di miglioramento.
Acea deve implementare i servizi del proprio sportello reclami e fornire chiarimenti e soluzioni definitive per i consumatori.
La Federconsumatori monitorerà l’iter che Acea metterà in campo al fine di tradurre in fatti il “dolore” oggi rappresentato, ma soprattutto vigilerà affinché il credito vantato e oggi riconosciuto come illegittimo dalla stessa Acea non sia oggetto di operazioni di cessione ad altre società, con tutte le problematiche che una simile operazione comporterebbe per i consumatori già sufficientemente vessati.