Sembra quasi una forma di lavoro forzato. Se l'Amministrazione intende liberarsi dei costi di manutenzione degli immobili di sua proprietà, applichi la formula del "Mutuo Sociale", che La Destra ha proposto alle scorse elezioni comunali di Cagliari e che nel Lazio, grazie a La Destra, è diventata legge durante l'Amministrazione Polverini.
Il "Mutuo Sociale" consiste nella possibilità, per l'assegnatario di un alloggio popolare, di acquistare a prezzo di costo l'alloggio di cui è assegnatario, pagando una somma corrispondente al 20% dello stipendio che percepisce ogni mese. Il pagamento si sospenderebbe, senza perdere le quote di alloggio già riscattate, se l'assegnatario-acquirente, per qualsiasi motivo, cessasse di percepire una regolare retribuzione, e ripartirebbe nel momento in cui tornasse a percepire un regolare stipendio. Dal costo iniziale verrebbero scontati i canoni già retribuiti dal momento di assegnazione dell'alloggio.
In questo modo, le famiglie meno abbienti non si troverebbero coinvolte nella morsa dei costi elevati della speculazione edilizia, insostenibili per chi è assegnatario di alloggi popolari, e avrebbero la possibilità di diventare proprietarie di una casa, bene di primaria importanza.
L'amministrazione potrebbe così liberarsi dei costi di manutenzione dell'immobile, che rimarrebbero a carico dell'assegnatario-acquirente, e recupererebbe gran parte delle somme spese per la costruzione dell’alloggio, potendo finanziare la costruzione di nuovi alloggi.
Nelle prossime settimane La Destra darà vita ad alcune iniziative per promuovere la formula del mutuo sociale in tutto il territorio provinciale di Cagliari.
Daniele Caruso - Segretario Provinciale "La DESTRA" - Cagliari
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