Non va purtroppo nemmeno trascurato il danno d’immagine: gli incidenti dovuti alla scarsa manutenzione cominciano ad essere veramente troppi e, alla vigilia di un imminente aumento del costo dei biglietti, molti potrebbero essere gli utenti che, in conseguenza di questi due fattori, decideranno di evitare di utilizzare la ex FCU.
Ma a questo punto critico ci si è voluti dolosamente arrivare, sia con la nefasta unificazione di aziende, sia con investimenti cronologicamente
inopportuni: infatti, in questa situazione, sarebbe stato certamente meglio potenziare la manutenzione invece che utilizzare decine di milioni di euro per l’acquisto dei treni “Minuetto” (tra l’altro sottoutilizzati) e per una elettrificazione delle tratte ferroviarie fine a se stessa. Il ritornello che periodicamente viene proclamato dai vertici di “Umbria Mobilità” e dall’assessore regionale circa l’eccessivo costo della ex FCU potrebbe poi preludere proprio alla chiusura della stessa: questo sarebbe inaccettabile.