(ASI) Claudio Pratillo Hellmann - un nome che è transitato come una meteora nel cielo di Perugia e che la gente comune in città ricorda a fatica - invece, ha avuto un ruolo determinante nel processo per l'omicidio di Meredith. Infatti, era il presidente del collegio davanti al quale si è svolto il processo d’appello a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox per l’omicidio di Meredith Kercher. Ad affiancarlo il giudice togato a latere Massimo Zanetti e sei giudici popolari, cinque donne e un uomo (da non trascurare il rapporto numerico non paritario fra uomini e donne, quali giudici popolari).
"Nessuna influenza sulla Corte da parte dei media". Lo ha ribadito Claudio Pratillo Helmann, in margine alla sentenza che, nell'ottobre 2011, ha assolto Amanda Knox e Raffaele Sollecito dall'accusa di aver ucciso Meredith Kercher. "Noi abbiamo pronunciato la sentenza - ha spiegato - in nome del popolo italiano". "Sull'omicidio Meredith resterà una verità insoluta. Nessuno può dire come sono andati i fatti. L'unico è Rudy Guede", ha poi aggiunto Helmann.
Oggi a distanza di quasi 2 anni assistiamo ad un rovesciamento totale di quel verdetto che lasciò molto discutere, sconcertando buona parte delll'opinione pubblica.
Infatti, la suprema Corte di Cassazione oggi, 26/03/2013, ha invalidato la sentenza di assoluzione. Il processo d’appello a Raffaele Sollecito e Amanda Knox per l’omicidio di Meredith Kercher è da rifare. Lo ha stabilito la Cassazione, accogliendo il ricorso del procuratore generale Luigi Riello che ieri aveva chiesto l’annullamento della sentenza di secondo grado con cui erano stati assolti i due ex fidanzati “perché il fatto non sussiste”. Il nuovo processo d’appello si svolgerà a Firenze e sarà “su tutto”, ha chiarito Riello, spiegando che è stato totalmente accolto il ricorso della procura generale di Perugia. La Cassazione così prende atto delle numerose lacune nella ricostruzione del delitto fatta dal Collegio giudicante della Corte d'Appello di Perugia, presideduta proprio da Claudio Pratillo Helmann. Secondo la pubblica accusa della Cassazione esistono "tutti i presupposti perché non cali un sipario su un delitto sconvolgente di cui per ora resta come unico condannato Rudy Guede". Infine, dure critiche vengono mosse dal pg della Cassazione alla sentenza d'appello. "Il Giudice ha perso la bussola", "frantumati gli elementi indiziari", e utilizzati in minima parte. Un rilievo di non poco conto, anche se si attende la lettura della motivazioni che hanno portato all'azzeramento del verdetto della Corte d'Apello di Perugia.
Commento: Su tutto si può convenire, salvo un punto: "la perdita della bussola". Infatti, come si poteva chiedere al presidente del collegio giudicante in appello, Dr. Claudio Pratillo Helmann, di arrivare alla verità processuale seguendo la bussola. Infatti, sembra non sia un "lupo del mare", ma, piuttosto un pilota di potenti bolidi del cavallino rosso, dei quali corre voce sia un appassionato collezionista.
Redazione Agenzia Stampa Italia