“Nei fatti, la partita di queste elezioni si giocherà a due. Da una parte c’e’ il Pd, che considera il rilancio delle zone deboli e l’abbattimento della disuguaglianza condizioni essenziali di una nuova politica di crescita nazionale. Una prospettiva che vede neo Mezzogiorno la leva fondamentale dello sviluppo italiano. Dall’altra c’e’ la continuità con il recente passato berlusconiano e leghista, che ha sempre visto nel Sud granaio elettorale buono da mietere e da scippare non appena ottenuta vittoria. In questo contesto, bisogna avere ben chiaro che ogni voto di protesta o di testimonianza si traduce in un regalo a questa destra antiunitaria. Tutto il popolo del centrosinistra è chiamato a raccogliere questa sfida”, conclude D’Antoni.