(ASI) “Notiamo come la comunicazione della Lista Monti sia un po’ difettosa e contraddittoria: prima il contratto unico riproposto da Ichino che viene successivamente depotenziato e declassato a sperimentazione regionale, poi l’innalzamento dell’età pensionabile, che, per fortuna, viene prontamente smentita”.
“Per quanto riguarda il Pd noi confermiamo, invece, l’esigenza di correggere gli evidenti errori compiuti dal Governo Monti sul tema delle pensioni e del mercato del lavoro. Sul primo punto occorre introdurre nel sistema previdenziale una maggiore gradualità e flessibilità e proseguire sulla strada della salvaguardia dei cosiddetti esodati, che per il momento ha consentito di arrivare ad una soluzione importante ma parziale per 130mila lavoratori”.
“Sul mercato del lavoro, occorre considerare che la riforma degli ammortizzatori sociali non ha tenuto conto del prolungarsi della crisi oltre il 2013 e per questo andranno trovati dei correttivi per i lavoratori che terminati gli ammortizzatori sociali corrono il rischio del licenziamento. Per il Pd, il tema dell’occupazione rappresenta un punto fondamentale che potrà trovare adeguate soluzioni se si faranno scelte politiche che aiutino la crescita del rigore e che cambino strada rispetto alla logica del puro rigore dei conti”.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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