Visto che giovedì i Ministri degli Esteri dei Paesi europei erano riuniti a Bruxelles per una delle loro solite riunioni, si pensava che il "Vecchio Continente" riuscisse ad essere così coraggioso da emettere un qualche "suono" che invitasse l'aggressore, in questo caso Israele, a non effettuare azioni del genere. Non tanto per la Siria, ma nell'interesse della pace e della stabilità mondiale e quindi quella delle loro stesse popolazioni.
Ed invece...nemmeno una sola parola. Nossignore, nemmeno un solo Ministro degli Esteri europeo ha sentito il bisogno di esprimere una qualsiasi forma di preoccupazione, di dire una qualsiasi cosa pro o contro.
Vergognosamente i Ministri degli Esteri di Germania e Gran Bretagna hanno detto di non essere al corrente della questione.
Ed i fatti si sono conclusi quì.
Non si capisce veramente come ritengano accettabile e presentabile una simile politica Estera i paesi europei.
Se l'Europa mira a fare l'appendice malata di crisi economica degli Stati Uniti, allora può anche continuare con questo andamento.
Il mondo intero, davanti a dichiarazioni come quella di Westerwelle o Hague secondo voi cosa ha fatto? Si è messo a ridere...un Ministro degli Esteri che non sa la più importante notizia di politica estera del momento o che per meglio dire è così vigliacco da essere disposto a mentire così palesemente per sottrarsi ad un commento.
Se il Vecchio Continente vuole avere una voce in capitolo nel mondo, non può proseguire di questo passo.
300 milioni di arabi, 75 milioni di iraniani, 80 milioni di egiziani, i turchi, gli egiziani, gli indonesiani e per farla corta 1 miliardo e mezzo di musulmani, ed anche altri popoli come quelli dell'America Latina o dell'Africa, non sono ne stupidi ne cretini.
Una politica del genere è a dir poco vergognosa. La politica del "quando lo facciamo noi , gli Stati Uniti o Israele è giusto", ma "quando lo fanno gli altri è un crimine e vanno puniti".
Se la Siria avesse bombardato Israele cosa sarebbe successo? Gli europei nascondono la testa sotto la neve ma ciò non cambia la realtà; questa domanda se la pongono i bambini di Gaza, quelli di Kabul, quelli di Timbuctu e quelli di tutte le sciagurate città del terzo mondo che gli occidentali o Israele bombardano o occupano con la scusa di dare la caccia al terrorismo.
Ed il bombardamento di nazioni a destra e a manca da parte di Israele che cos'è? Pacifismo post moderno?
Certo questi ragionamenti nel pensiero del politico occidentale non hanno posto, ma la questione è che la realtà è proprio questa, se poi i teorici occidentali non la prendono in considerazione è un problema dei loro modelli e la realtà rimane lì, nuda ed irremovibile.
E queste riflessioni possono essere bollate come "esagerazione", "fondamentalismo" o chissacchè dai sapientoni e dai politici d'Occidente.
A loro rispondiamo con un bel pezzo di musica degna di questo nome:
"Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni"
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