×
Attenzione
JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) In queste ore numerose segnalazioni da parte di piccoli pensionati allarmati da una raccomandata Inps: la lettera minaccia la sospensione della pensione nel corso del 2013 in mancanza della comunicazione Red. Evidentemente la strategia dell’Inps è quella di far venire un colpo ai pensionati sotto le feste per risparmiare sulle pensioni del 2013, argomenta ironico Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti.
Pensavamo di avere un periodo natalizio tutto sommato tranquillo, passata l’alluvione dell’Imu ed invece in tutte le nostre sedi territoriali continuano a chiamare ed a presentarsi pensionati allarmati dalla raccomandata Inps datata 14 dicembre ma in realtà recapitata tra Natale e Capodanno a un numero enorme di pensionati.Da La Spezia a Verona, da Milano a Salerno continuiamo a raccogliere segnalazioni di pensionati che nella mano sinistra hanno la raccomandata Inps che annuncia la sospensione della pensione e nella destra la ricevuta del CAF, che spiega come il pensionato non abbia altri redditi oltre a quelli dichiarati nell’apposito modulo. Spero che il presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua a cui ci appelliamo pubblicamente chiarisca cosa diavolo sta succedendo. Ed invitiamo i pensionati a controllare il 2 gennaio che siano effettivamente arrivate le pensioni in conto corrente. Nel caso la sospensione delle pensioni avvenga senza dare la possibilità ai pensionati di difendersi da quello che sembra essere, nella stragrande maggioranza dei casi, un marchiano errore di comunicazione tra Caaf e Inps avvieremo una class action di proporzioni colossali nei confronti dell’Inps perché, è bene ribadirlo, almeno durante le feste natalizie i cittadini devono essere lasciati in pace. Anche perchè, è bene ricordarlo,l' INPS ha libero accesso ai dati dei suoi utenti, perciò, basterebbe sburocratizzare l'iter: se gli impiegati INPS consultassero i database dell'agenzia delle entrate non si spargerebbe il panico e non si spaventerebbero le persone anziane".
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione