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(ASI) Che la politica estera di Berlusconi volta a crearsi un’indipendenza energetica non sia gradita ai potentati economici è evidente. A conferma di ciò è interessante sapere cosa pensa il Sottosegretario agli Esteri Boniver che su questa questione ha dichiarato. “Berlusconi difende gli interessi energetici del Paese.
Infatti la politica estera di un Paese privo di fonti energetiche come il nostro non dipende soltanto da palazzo Chigi o dalla Farnesina, ma coinvolge necessariamente un soggetto strategico come Eni. Le anime belle dell’opposizione e della grande stampa cosa vogliono far credere? Che il Paese cammini consumando aria? E’ evidente che il dossier principale che sara’ discusso in Libia, Kazakistan e Russia sarà la questione energetica". Lo ha affermato il deputato del Pdl Margherita Boniver, esperta di politiche e relazioni internazionali e presidente della commissione bicamerale per il controllo dell’accordo di Schengen, intervistata dalla rivista online ’Il Predellino’.
"Silvio Berlusconi si muove nell’interesse dell’Italia e agendo in tal modo può dar fastidio ad un alleato come gli Usa. Comunque posso testimoniare che il rapporto con gli Usa e’ ottimo e forse ancora piu’ stretto, fattivo e concreto di prima. Ricorda il discorso di Berlusconi al Congresso americano? Siamo partner importanti sul piano militare in tutto il mondo. Non c’e’ alcuna ombra sulla considerazione statunitense nei confronti del governo: il premier Berlusconi ha svolto un ruolo determinante nell’avvicinamento della Russia di Putin e la Nato e gli Usa, un avvicinamento che a Lisbona ha raggiunto la sua perfetta e completa riuscita. Li’ americani e russi hanno ringraziato Berlusconi per il suo importante impegno di mediazione. E tanto basta - conclude Boniver - per approvare in pieno la politica estera di questo governo".
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