(ASI) Il 21 novembre prossimo la Federcontribuenti partecipa al presidio indetto dal Comitato 16 Novembre davanti al ministero dell'economia a Roma. Gli urlati fondi per i non autosufficienti non solo sono passati da 680 milioni ad appena 200, ma, dovranno coprire l'adeguata assistenza sanitaria di tutti i disabili gravi, non solo dei malati SLA.
Una elemosina inaccettabile: questa inadeguata classe politica che trova fondi per le armi, per opere inutili e inquinanti, per finanziare enti che non hanno valore sociale e per testate di parte che tirano poco più di 200 copie in tutto. Inoltre, il presidente della Federcontribuenti, Marco Paccagnella, invita ufficialmente l'assessore alla sanità lombarda Melazzini, affinchè, pubblicamente, spieghi ai presenti al presidio, come guarire dalla Sla, facendo così risparmiare milioni di euro alla sanità pubblica e ridare speranze ai malati ad oggi costretti su letti o sedie a rotelle, paralizzati e privi di intimità, privacy, di una passeggiata nel parco o una serata al cinema.
'' Sono anni che dietro il paravento dell'esportare la democrazia spendiamo e abbiamo speso miliardi di euro, quando è in casa nostra che la democrazia manca, che l'uguaglianza latita, che il rispetto verso i diritti di ogni singolo cittadino è solo uno slogan da usare in questi giorni in tv o ai microfoni''.
Ufficio Stampa
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione