(ASI) Mentre l’opinione pubblica considera le guerre climatiche ancora fantascienza, Fabio Mini, generale della NATO, descriveva già anni fa questa dimensione come realtà ormai concreta e documentata. Per la prima volta in assoluto il generale parla in un incontro pubblico dell’argomento. Assieme al Generale, come relatori, professor Enzo Pennetta ed il giornalista Antonio Mazzeo. CONFERENZA a Firenze, sala Vanni, p.zza del Carmine SABATO 27 OTTOBRE 2012 dalle 15 alle 19.Partecipano:
Enzo Pennetta (saggista, biologo, insegnante di scienze naturali)
Controllo demografico e riscaldamento globale: interessi e obiettivi di una teoria controversa
Fabio Mini (generale NATO, saggista, esperto di questioni strategiche scrive per Limes, la Repubblica e l’Espresso)
I futuri multipli: quale guerra prepariamo? Guerre ambientali e nuovi scenari geopolitici”
Antonio Mazzeo (peace-researcher, giornalista, esponente del Movimento NO-MUOS)
Governare le guerre climatiche e nucleari attraverso i comandi satellitari e telematici del MUOS
Mentre l’opinione pubblica considera le guerre climatiche ancora fantascienza, Fabio Mini, generale della NATO, descriveva già anni fa questa dimensione come realtà ormai concreta e documentata. Moderne tecnologie militari sono capaci di trasformare l’ambiente in una vera e propria arma in vista di un controllo climatico planetario. Il Generale Mini esporrà le sue valutazioni sugli scenari attuali.
Enzo Penetta evidenzia alcuni trucchi mediatici dietro il fenomeno del “Global Warming Antropico” e rivela gli interessi che ne sono alla base. Teorie scientifiche poco provate in uno scenario globale diventano la giustificazione di politiche disumanizzanti e di militarizzazione di terra e spazio.
In Italia, attraverso i comandi satellitari e telematici del MUOS l’esercito USA gestirà guerre convenzionali, climatiche, chimiche, batteriologiche o nucleari. Antonio Mazzeo, in prima linea contro l’installazione del MUOS, spiegherà le sue funzioni ed il suo impatto.
Una autoproclamata élite di scienziati invoca misure “drastiche” per fermare i “Cambiamenti Climatici”, attraverso la geo-ingegneria i tecnocrati prevedono un pianeta–macchina, da regolare, gestire e manipolare come in un terribile videogioco.
La Geoingegneria è già in atto, ed è una guerra combattuta contro il pianeta e la popolazione.
Tre punti di vista, tre approfondimenti per aprire un dibattito su un tema cruciale per il nostro presente e futuro.
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