(ASI) "La legge di stabilità approvata nella notte dal Consiglio dei ministri è l'ennesima misura regressiva lacrime e sangue del Governo". Questo il parere di Oliviero Diliberto, segretario del Pdci. "Come prevedibile non è stato eliminato l'aumento dell'Iva, che comprimerà ulteriormente i consumi, si toccheranno persino le pensioni di invalidità, una cosa iniqua, inaccettabile e di cattivo gusto", ha continuato Diliberto.
"Ma la cosa davvero preoccupante è il taglio di 1,5 miliardi di euro al fabbisogno sanitario nazionale, l'ennesima dimostrazione di come questo governo intende affrontare la crisi: tagli sempre e solo a senso unico", ha concluso. Con questa legge di stabilità che fa salire l'Iva di un punto percentuale (quella al 10 sale all'11 per cento e quella al 21 va al 22) e taglia l'Irpef dell'1%, il premier Monti ha garantito che nel 2013 l'Italia "potrà raggiungere l'obiettivo di un bilancio in equilibrio in termini strutturali".
Redazione Agenzia Stampa Italia
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