(ASI) "Un importante sito produttivo italiano, il polo siderurgico di Terni, rischia di essere smembrato per poi far trasferire una parte della produzione in Finlandia (parte della struttura più efficiente dell'acciaieria) provocando una enorme perdita di valore del sito industriale e l’inevitabile conseguenza dell’inizio del declino dell’azienda stessa”.
Lo dice *Riccardo Nencini, segretario nazionale del Partito Socialista Italiano*, riferendosi all’intenzione, manifestata dalla società Outokumpu, di procedere alla vendita dell’impianto Inoxum di Terni, per rispettare le condizioni poste dall’antitrust dell’Unione Europea al via libera all’accordo con i tedeschi della ThyssenKrupp". "E’ uno scenario da scongiurare in ogni modo" - prosegue Nencini - "Depredando la capacità produttiva e concorrenziale di un impianto simile, si rischierebbe, non solo di perdere un presidio così importante e competitivo per l’asset del sistema italiano, ma, ancor peggio, di mettere a repentaglio il posto di lavoro di oltre tremila dipendenti”. “Il Governo intervenga urgentemente a salvaguardia di una grande industria italiana. E lo faccia subito, non vogliamo un’altra Taranto" - ha concluso.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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