(ASI) In mezzo a tante criticità il Decreto Balduzzi rende almeno in parte giustizia alle tante battaglie del Centrodestra umbro sugli incarichi di struttura complessa in Sanità. Finisce di fatto l’andazzo del famigerato articolo 15 septies attraverso il quale erano stati conferiti incarichi a tempo determinato senza concorso con logiche molto discutibili come d’altronde si è ben visto nelle vicende di Sanitopoli.
All’articolo 4 comma sette del Decreto sono infatti espressamente vietati i conferimenti di incarichi di struttura complessa senza concorso e l’auspicio è che il Parlamento confermi detto articolo. Troppe carriere all’ombra della politica sono state favorite e troppi criteri di merito stravolti con grave danno per gli utenti finali e per i cittadini attraverso discrezionalità ingiustificate da una copertura normativa che forse non aveva questo spirito. Troverà in questo contesto molte difficoltà anche la riforma dei Dipartimenti di prevenzione che come noto prevedeva l’istituzione di una figura professionale, quella dei coordinatori, che non essensd prevista dal contratto nazionale poteva essere conferita di fatto esclusivamente a chiamata. Anche in questo caso viene punita la logica della Giunta regionale che aveva creato questa figura come una sorta di ammortizzatore , magari per collocare soggetti penalizzati dal restringimento delle poltrone della imminente riforma. In pratica molti incarichi in essere alla luce del decreto governativo non potranno essere rinnovati a scadenza e quanto prima chiederemo alla Giunta regionale di fornire nominativi e scadenze per meglio vigilare su immotivati e a questo punto fuori legge rinnovi. Da un lato sarà necessario fare concorsi più trasparenti premiando il merito dall’altro chi è vissuto con premi ingiustificati dalla politica dovrà rassegnarsi a vedere ridimensionato il proprio ruolo.
Redazione Agenzia Stampa Italia