(ASI) "Finalmente, con i piani della Banca Centrale Europea di acquisto di titoli di Stato con vita residua da 1 a 3 anni dei paesi dell`area euro sotto attacco speculativo, si sta sgonfiando la bolla dello spread e si sta rivelando per quello che era il grande imbroglio che ha distrutto le economie dei paesi presi di mira dai mercati".
Lo ha affermato, in una nota diffusa dal Popolo delle Libertà, Renato Brunetta, coordinatore dei dipartimenti del Pdl, che ha osservato: "Ma la Bce da sola non basta. Occorre che l`Unione europea faccia il suo dovere al meglio, con i fondi di stabilità europei (Efsf, futuro Esm), e che facciano il proprio dovere anche gli Stati, non solo con il pareggio di bilancio, ormai in Costituzione, ma avviando strategie di crescita, archiviando la politica dei masochistici compiti a casa impostaci da Angela Merkel.
Occorre fare una grande operazione verità per spiegare tutto quello che è successo da luglio 2011 ad oggi, sia dal punto di vista degli errori delle politiche economiche, imposte dalla Germania ai paesi sotto pressione speculativa, sia dal punto di vista dei condizionamenti alla vita democratica dei singoli Stati. È questa la migliore risposta all`indipendenza della Bce. Sarebbe altamente opportuno che il presidente Monti relazionasse in Parlamento già la prossima settimana per dirci la verità su quello che è successo, su quello che sta succedendo e su quello che intende fare alla luce della straordinario cambiamento prodotto dalle misure decise ieri dal Consiglio direttivo della Bce. Il grande imbroglio dello spread ha distrutto le economie reali dei paesi sotto attacco e a questo punto occorre che il governo italiano ne prenda atto, occupandosi dell`economia reale, che non ne può più della recessione, dell`insopportabile pressione fiscale, dell`ostilità e del peso burocratico, pur sempre nel rigore dei conti e nel rispetto degli impegni presi in sede europea. Basta decreti. Basta fiducie. Si torni alla fisiologia di governo. Si torni alla fisiologia democratica".
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