(ASI) Entro dicembre di quest’anno potrebbero essere varate le modalità, nell’ambito di una nuova governance economica Ue, per il funzionamento del Fondo anticrisi permanente, quello per sostenere i Paesi dell’euro in gravi difficoltà finanziarie, e le modifiche limitate” al Trattato di Lisbona mentre per quanto riguarda i criteri di calcolo del debito in ciascun paese, è previsto l’allargamento alla finanza privata.
“E’ un fatto assodato – afferma il Premier italiano Silvio Berlusconi a conclusione del vertice dei capi di Stato e di governo svoltosi a Bruxelles – e che rende l’Italia seconda solo ala Germania in Europa nella graduatoria del debito”. Per quanto riguarda il budget del 2011 è emerso - secondo quanto ha annunciato Berlusconi - che l’Unione Europea potrà aumentarlo sino al 2,9%. La Commissione – ha spiegato il premier – aveva fatto una proposta per aumentarlo sino al 6%. Ma poiché in tutti i paesi ci sono forti misure per la riduzione delle spese, diversi paesi hanno firmato una lettera formulando l’esigenza che l’Europa debba a sua volta provvedere a risparmi”.
Sulla lotta ai cambiamenti, altro tema al centro del vertice, è passata la linea italiana; ossia, ha spiegato Berlusconi – che i paesi dell’Ue “devono impegnarsi a tagliare le emissioni solo assieme a tutti gli altri Paesi della comunità internazionale” a cominciare dagli Stati Uniti. Il premier ha sottolineato che l’Italia nel Consiglio ha insistito affinché fosse reinserito nel documento finale una frase che era stata cancellata all’inizio, ovvero che al prossimo vertice Onu sul clima che si terrà a Cancun, l’Unione Europea assumerà impegni sul taglio delle emissioni solo assieme a tutti gli altri Paesi della comunità internazionale. “Graveremo le nostre imprese di queste spese per il raglio delle emissioni, solo se anche Stati Uniti e Cina ad esempio lo faranno insieme con noi”, ha detto Berlusconi.
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