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(ASI) Il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato ieri il rapporto di ottobre circa le prospettive economiche dell'Africa sub-sahariana.
Antoinette Sayeh Monsio, direttore del dipartimento africano del FMI, ha annunciato:"Il rapporto evidenza la generale ripresa economica in atto in Africa sub-sahariana. Le proiezioni indicano una crescita del 5% nel 2010 e il 5,5% nel 2011. Se questo scenario continua, la maggior parte dei paesi della regione torneranno a tassi di crescita vicini ai livelli registrati a metà degli anni 2000".
Il direttore ha affermanto che questa crescita è stata possibile alle politiche economiche messe in atto in questa regione prima e durante la crisi finanziaria globale del 2007/09, permettendo alle autorità locali di mitigare gli effetti negativi dell'interruzione improvvisa dei commerci, dei flussi della finanza globale e l'aumento dei prezzi.
"Nel 2010 e nel 2011"-ha continuato-" la domanda interna dovrebbe rimanere forte grazie alla crescita dei redditi reali e la rapidità degli investimenti privati e pubblici. Inoltre, le esportazioni dovrebbero trarre vantaggio dallo spostamento nei mercati dinamici dell'Asia"
"Tuttavia"-ha sottolineato Sayeh-"la crisi finanziaria mondiale ha lasciato profonde tracce sotto forma di tassi di disoccupazione elevati in alcuni paesi dell'Africa sub-sahariana. I saldi di bilancio sono deteriorati, in particolare nei paesi a medio reddito e in quelli paesi esportatori di petrolio. Inoltre, data la fragilità della ripresa mondiale, i rischi restano una correzione al ribasso"-concludendo-"Durante il prossimo periodo, le autorità dovrebbero rivolgere la loro attenzione alla ricostruzione di flessibilità che sono state di grande aiuto durante la crisi. In particolare, dovrebbe attenuare la politica fiscale espansiva per assicurare che le finanze pubbliche e il debito pubblico rimane gestibili"
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