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(ASI) Pechino - Ricevendo le credenziali del nuovo ambasciatore siriano a Pechino Imad Moustapha, il presidente cinese Hu Jintao ha ribadito la volontà di Pechino di rafforzare ulteriormente le relazioni con Damasco, osservando che la crisi in Siria può essere risolta solo ed esclusivamente ponendo fine agli atti di violenza e avviando un dialogo politico aperto a tutte le componenti della società siriana.
Siria: sono atti ostili gli appelli a fornire armi ai ribelli
Damasco - Gli appelli per armare i gruppi della cosiddetta opposizione siriana costituiscono un atto aggressivo nei confronti della Siria. L'ha detto il portavoce del Ministero degli esteri siriano Jihad Maqdisi. Dichiarazioni favorevoli all'idea di fornire armi ai gruppi terroristici sono state espresse da Qatar e Arabia Saudita. Mentre il gruppo degli 'Amici della Siria', nel corso del loro vertice in Tunisi, ha deciso pubblicamente di accrescere le sanzioni contro il governo di Bashar al-Assad, i ministri degli Esteri dell'Arabia saudita e del Qatar (entrambi paesi sono alleati degli Stati Uniti), hanno dichiarato che un'idea "eccellente" e' quella di armare l'opposizione siriana sottolineando che la soluzione alla crisi della Siria sta solo nel rimuovere Assad "con la forza", essendo il suo un "regime di occupazione". Tutto cio' mentre alcuni membri dell'opposizione siriana hanno ammesso che gia' ora il Free Syrian Army (Fsa), composto da militari disertori, riceve armi da Paesi vicini e da quelli occidentali, cioe' gli Usa e la Francia. Maqdisi ha detto anche che Damasco attende chiarimenti da parte dell'Onu sulla natura della missione di Kofi Annan, nominato inviato per la Siria da parte dell'Onu e della Lega araba.
Fonte.Irib
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