Gaza: tregua fragile, ripresi i raid israeliani, ma per Washington il cessate il fuoco “regge”

(ASI) - Israele ha ripreso raid aerei nella Striscia di Gaza, in palese violazione del cessate il fuoco. Il governo di Tel Aviv ha affermato che le operazioni erano in risposta ad aggressioni contro truppe israeliane e in seguito alla morte di un soldato; gli attacchi servivano a colpire esclusivamente obiettivi militari.

Fonti umanitarie di Gaza tuttavia, riferiscono di decine di vittime e numerosi feriti nei raid avvenuti in diverse aree della Striscia, tra cui Gaza City, Khan Younis e il campo profughi di Bureij.

Immediate le conseguenze immediate sul piano umanitario e su quello politico. Gli ospedali nella Striscia segnalano arrivi di vittime e oggettive difficoltà logistiche nelle zone colpite, mentre le organizzazioni umanitarie avvertono che ogni ripresa dei combattimenti complica le consegne di aiuti e mette a rischio infrastrutture civili già gravemente danneggiate. Sul piano diplomatico, l’episodio aumenta la pressione sui mediatori internazionali.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che nonostante i raid israeliani, il cessate il fuoco regge e non è a rischio. La Casa Bianca e funzionari statunitensi hanno rilanciato l’appello al contenimento sottolineando la necessità di preservare le vie destinate all’aiuto della popolazione civile. Al tempo stesso Washington ha precisato che Israele mantiene il diritto a reagire se viene attaccato; in questa direzione si crea così un doppio binario pericoloso che si divide tra il sostegno alla tregua e la legittimazione della risposta militare in caso di provocazioni.

La situazione resta quindi estremamente delicata. La problematica principale è proprio il diritto di reagire in caso di attacco. Entrambe le parti si accusano, contrattaccando, mentre le vittime civili continuano a salire. Secondo i mediatori internazionali, servono meccanismi di verifica della violazione del cessate il fuoco, che in qualche modo possano convalidare un’eventuale risposta militare. Una sorta di avallo. Perché nel 2025 l’umanità è talmente progredita da non bombardare più “a caso”. Reazioni militari per rappresaglia sono ammissibile, se e solo se preventivamente verificate. Un po’ come la VAR nel calcio: che certifichi che il raid è moralmente giustificato e burocraticamente ammissibile, mentre la pace, invece, continua a restare senza protocolli.

Carlo Armanni - Agenzia Stampa Italia

Foto AI Sora su input Carlo Armanni

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Prisco: "Santa Barbara ci ricorda il valore di chi ogni giorno protegge il Paese con coraggio e dedizione"

(ASI) «Quella di oggi non è solo una ricorrenza, ma un momento di profonda gratitudine verso le donne e gli uomini del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che con professionalità, ...

Marino, partecipazione a convegno su referendum. Ambrogiani soddisfatto

(ASI) “È stato un importante momento di partecipazione e confronto il convegno organizzato nei giorni scorsi dal comitato civico “Si può fare”, dal titolo “Prepariamoci al referendum – Il piacere e il ...

Marco Squarta(FDI-ECR) sull’immigrazione l’Europa finalmente cambia rotta.

(ASi) "Abbiamo portato a casa una vittoria vera in Europa sull’immigrazione. Una vittoria che cambia davvero le cose. In Parlamento Europeo, grazie al lavoro di Fratelli d’Italia ...

Solidarietà: anche quest’anno Safari Club International Italian Chapter dona 500 porzioni carne di selvaggina in memoria di don Pietro Sigurani

(ASI) Angelo Reali, che ha ereditato la missione di Don Pietro Sigurani, e Geronimo Cardia, rappresentante regionale, hanno accolto nella sede dell’associazione “Non ho né argento né oro” la ...

Elena Fruganti (Fratelli d’Italia): “Il Governo Meloni investe sui giovani: inaugurato il Centro di aggregazione del progetto DesTEENazione, un esempio del cambio di passo sulle politiche giovanili”

(ASI) Perugia. “Dal decreto Caivano per la riqualificazione sociale delle periferie, alle politiche di contrasto alle dipendenze, il Governo Meloni dimostra un significativo cambio di passo nell’attenzione ai giovani ...

Agroalimentare, Confeuro: “Ok rapporto Ismea ma non sottovalutare criticità”

(ASI) “Accogliamo con favore i risultati del Rapporto Ismea 2025, che restituisce un quadro complessivamente positivo per il nostro agroalimentare. I dati sul valore della produzione e sul contributo al PIL ...

L’energia visionaria di Anna Actis

(ASI) Tra arte, poesia e impegno culturale: il percorso di un’artista che unisce emozione, colore e ricerca interiore Anna Actis è una delle voci più originali dell’arte contemporanea ...

Caracas - Cuneo One Ways" l'autobiografia di Claudio Di Giammarco

(ASI) Chieti - Abbiamo intervistato Claudio Di Giammarco, autore del libro "Caracas - Cuneo One Ways",  nato a Caracas da una famiglia di origini italiane con padre abruzzese e ...

Il Sudan sull’orlo del baratro: la comunità internazionale fatica a modificare la traiettoria della guerra

(ASI) Mentre la guerra che devasta il Sudan dalla metà di aprile 2023 entra in una nuova fase di violenza, gli sforzi internazionali sembrano, per ora, incapaci di avvicinare i belligeranti ...

Bertoldi Alessandro: il 5 dicembre Il “Milton Friedman International Prize 2025” al Presidente Edmundo Gonzalez Urrutia

(ASI) L’Istituto Milton Friedman, Il Tempo e Students for Liberty annunciano ufficialmente la cerimonia di conferimento del Premio Internazionale Milton Friedman 2025 a Edmundo González Urrutia, Presidente eletto della ...