(ASI) La presidente messicana, Claudia Sheinbaum, ha presentato ieri il suo rapporto sul primo anno del suo mandato, evidenziando tra le sue priorità principali le riforme legislative, il dialogo con gli Stati Uniti nell'ambito della diplomazia messicana e le politiche pubbliche attuate dalla “Quarta Trasformazione”.
La prima mandataria del paese centroamericano ha ricordato che: “Sono state approvate 19 riforme costituzionali e 40 nuove leggi, che riparano alcuni dei danni causati dal periodo neoliberista e rafforzano i diritti sociali, la sostenibilità, la sovranità, la libertà e la democrazia”, insistendo sul fatto che la riforma del sistema giudiziario è diventata un “evento senza precedenti e profondamente democratico. L’era del nepotismo, della corruzione e dei privilegi è finita ed è iniziata una nuova era di legalità e giustizia per tutti. Un vero stato di diritto”, avendo consentito libere elezioni per i giudici, i magistrati e i giudici della Corte Suprema nel giugno 2025.
Ha ricordato la portata storica della riforma dell'Articolo 2 per riconoscere i popoli indigeni e afro-messicani come soggetti di diritto pubblico, nonostante decine di gruppi, comunità e attivisti indigeni chiedano ancora la fine “delle molestie e della criminalizzazione di coloro che difendono l'acqua, la vita e il territorio”.
La Presidente ha sottolineato le riforme degli Articoli 25, 27 e 28 della Costituzione per annullare gran parte delle riforme del 2013 e ripristinare Pemex e CFE come aziende del popolo messicano; inoltre ha sottolineato l'emendamento all'Articolo 28 per garantire i treni, anch'essi gestiti da aziende pubbliche, e le riforme degli Articoli 4 e 27 per garantire i Programmi di Welfare come diritti sociali costituzionali; quindi ha annunciato la riforma dell'Articolo 123 per riconoscere il diritto all'alloggio per tutti i lavoratori, e le riforme degli Articoli 3, 4 e 73 per la protezione e la cura degli animali.
Nel 2025, il Governo ha stanziato 850 miliardi di pesos (oltre 47 milioni di euro), pari al 2,3% del prodotto interno lordo, per i Programmi di Welfare.
Il Presidente ha anche sottolineato l'emendamento agli Articoli 19 e 40 riguardanti la sovranità nazionale, stabilendo chiaramente, come affermato nell'Articolo 40, che “il popolo messicano, in nessun caso, accetterà interventi, interferenze o qualsiasi altro atto dall'estero che sia dannoso per l'integrità, l'indipendenza e la sovranità della Nazione, come colpi di stato, interferenze nelle elezioni o la violazione del territorio messicano, sia via terra, acqua, mare o spazio aereo”, riconoscendo che negli ultimi mesi il mondo intero ha dovuto affrontare situazioni complesse a causa del nuovo regime tariffario istituito dal governo degli Stati Uniti, la Presidente ha insistito sul fatto che “in questo contesto, siamo riusciti a costruire un rapporto di reciproco rispetto”.
“Il Messico è il Paese con la percentuale di tariffe doganali più bassa, in media, al mondo, e continuiamo a collaborare con i vari Ministeri di Stato del Paese vicino. Siamo convinti che, nell'ambito dell'Accordo Commerciale, potremo raggiungere condizioni ancora migliori”, ha spiegato.
Per quanto riguarda i dati economici la Sheinbaum ha sottolineato una crescita annua stimata del PIL dell'1,2%, mentre “gli investimenti diretti esteri hanno raggiunto un record nella prima metà dell'anno, raggiungendo oltre 36 miliardi di dollari. La nostra valuta rimane al di sotto dei 19 pesos per dollaro, la disoccupazione si attesta al 2,7%, uno dei livelli più bassi al mondo, e l'inflazione annua a luglio è stata del 3,5%, la più bassa da gennaio 2021”.
La prima mandataria ha poi ricordato che dal 2018 al 2024 la popolazione che vive in povertà è scesa dal 41,9% al 29,5%, il livello più basso degli ultimi 40 anni.
Fabrizo Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia



