(ASI) Il governo cinese è tornato oggi, giovedì 21 agosto, a ribadire il proprio sostegno al Venezuela, respingendo al contempo le interferenze e le azioni degli Stati Uniti negli affari interni del Paese indiolatino.
Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha dichiarato che Pechino respinge “l'uso della forza o la minaccia della stessa nelle relazioni internazionali e si oppone alle interferenze esterne negli affari interni del Venezuela, indipendentemente dal pretesto”; in particolare la presa di posizione del governo cinese si riferisce al pattugliamento delle navi da guerra statunitensi nel Mar dei Caraibi, vicino alla costa venezuelana, azioni che per il portavoce del ministero “violano la sovranità di altri Paesi e minacciano la pace regionale”.
Il diplomatico cinese ha esortato Washington a “fare più cose che contribuiscano alla pace e alla sicurezza in America Latina e nei Caraibi”, invece di adottare misure militari che, secondo diversi leader regionali, mettono a repentaglio la stabilità della regione.
I leader dei paesi dell'Alleanza Bolivariana per i Popoli della nostra America (Alba) hanno chiesto mercoledì l'unità in America Latina e nei Caraibi di fronte alle minacce degli Stati Uniti, accusati di aver effettuato uno “spiegamento militare in acque caraibiche”, chiedendo l’immediata cessazione delle minacce contro i paesi della regione.
Durante il XIII Vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dell'Alba, il presidente boliviano Luis Arce ha dichiarato che l'obiettivo dell'incontro era “esprimere la nostra piena solidarietà al popolo e al governo della sorella Repubblica Bolivariana del Venezuela, di fronte all'inaccettabile provocazione degli Stati Uniti, che continuano a credere che la nostra America rimanga il loro cortile di casa”.
Da parte sua, il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha chiesto “l'unità di tutti i popoli ribelli, di tutti i movimenti sociali in America Latina, nei Caraibi, negli Stati Uniti, in Africa e oltre, in difesa del diritto del popolo venezuelano alla sovranità, alla pace, all'autodeterminazione e al proprio futuro”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia



