La reincarnazione del Dalai Lama deve seguire i rituali religiosi, le consuetudini storiche e le normative legali

(ASI) Lo scorso 6 luglio Tenzin Gyatso, noto anche come XIV Dalai Lama, ha compiuto novanta anni. La ricorrenza ha rappresentato in tutto il mondo un'occasione di dibattito intorno alla sua controversa figura: fonte di ispirazione spirtuale per alcuni, provocatore politico per altri. 

 Fuggito decenni fa, prima in India e poi in Occidente, egli è ancora oggi un personaggio divisivo, anche all'interno dello stesso mondo buddhista. A questo proposito, riceviamo e pubblichiamo una nota di Jia Guide, Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, che illustra il punto di vista di Pechino.

 

di JIA Guide (Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia) 

Di recente, il XIV Dalai Lama ha continuato a speculare sulla questione della reincarnazione, diffondendo teorie errate come la cosiddetta “reincarnazione autonoma” o “reincarnazione all’estero”, con l’intento di fuorviare l’opinione pubblica internazionale. In qualità di ambasciatore cinese, desidero condividere i fatti reali con gli amici italiani di tutti i settori.

Il sistema di reincarnazione dei lama viventi ha chiare consuetudini storiche e regolamentazioni legali. Come forma unica di successione religiosa propria del Buddhismo tibetano, esso si è sviluppato per oltre 700 anni, con rituali religiosi consolidati come la ricerca all’interno del territorio cinese, l’estrazione del nome dall’Urna d’Oro e la richiesta di approvazione da parte del governo centrale. Storicamente, la concessione di titoli e sigilli da parte delle dinastie centrali cinesi è stata una premessa fondamentale affinché i grandi lama delle varie scuole ottenessero una legittimità riconosciuta. Il titolo e lo status del Dalai Lama sono stati conferiti e riconosciuti dal governo centrale della Dinastia Qing. L’attuale XIV Dalai Lama stesso è stato approvato e insediato nel 1940 con il consenso dell’allora governo nazionalista.

Oggi, le Norme sulla Gestione della Reincarnazione dei Lama Viventi del Buddhismo Tibetano, emesse dal governo cinese, definiscono chiaramente le condizioni di reincarnazione, le procedure di approvazione, e le responsabilità delle organizzazioni religiose e delle autorità governative, fornendo così una base legale per la gestione di tali affari. Dalla loro promulgazione nel 2007, quasi un centinaio di lama hanno completato il processo di reincarnazione secondo tali regolamenti, con ampio sostegno da parte della comunità religiosa e dei fedeli.

Il governo cinese non interferisce negli affari interni delle religioni: la ricerca e il riconoscimento dei lama reincarnati vengono effettuati dai monasteri e dalle istituzioni religiose secondo la tradizione religiosa, mentre il governo svolge principalmente una funzione amministrativa di verifica e approvazione. Inoltre, il Buddhismo tibetano è il risultato di una sinizzazione del Buddhismo stesso, e la sua principale diffusione e i suoi fedeli si trovano in Cina. Tutti i Dalai Lama delle generazioni precedenti sono stati riconosciuti e ricercati all’interno del territorio cinese. Pertanto, la reincarnazione del Dalai Lama non può essere decisa unilateralmente dall’attuale Dalai Lama, né ha fondamento l’idea di una reincarnazione all’estero.

Le manovre del gruppo del Dalai Lama sulla reincarnazione sono un tentativo di prolungare la propria linea separatista. Molti non sanno che, fino alla prima metà del XX secolo, quella dello Xizang era ancora una società teocratica feudale, con un sistema di servitù della gleba persino più arretrato del Medioevo europeo. I servi e gli schiavi non godevano di alcuna libertà personale, erano privati della terra, sfruttati nel lavoro e vivevano sotto oppressione e oscurità.

Il gruppo guidato dal XIV Dalai Lama rappresenta i residui della classe feudale dominante del vecchio Xizang. Dopo il fallito tentativo armato del 1959 per ripristinare i propri privilegi e la successiva fuga in India, essi hanno cospirato con forze anti-cinesi all’estero, fondando il cosiddetto “governo tibetano in esilio” con l’intento di ottenere l’“indipendenza del Xizang”. Ora che il XIV Dalai Lama ha oltre novanta anni, cerca attraverso le sue affermazioni sulla reincarnazione di nominare un successore che continui la sua linea separatista, sfruttando tematiche come religione e diritti umani per attaccare le politiche cinesi in Xizang e perseguire obiettivi politici nascosti. Difendere la sovranità e l’integrità territoriale è un principio fondamentale condiviso da tutti i Paesi, Italia inclusa. La Cina si oppone fermamente a qualsiasi azione separatista che possa minacciare la sicurezza e la stabilità dello Xizang.

I risultati dello sviluppo del Xizang sono evidenti, e la libertà religiosa è pienamente garantita. Dopo la sua pacifica liberazione, lo Xizang ha avviato una profonda riforma democratica che ha abolito il sistema feudale della servitù. Sotto la guida del Partito Comunista Cinese e con il contributo di tutte le etnie dello Xizang, la regione ha inaugurato una nuova era di sviluppo. Nel 2024, il PIL regionale ha superato i 230 miliardi di yuan, centinaia di volte in più rispetto ai livelli iniziali dell’epoca della fondazione della regione autonoma. L’aspettativa di vita media è passata dai 35,5 anni del 1959 agli oltre 72,2 anni di oggi. Il governo cinese tutela la libertà religiosa dei cittadini secondo la legge. Attualmente, in Xizang vi sono oltre 1.700 luoghi di culto del Buddhismo tibetano e più di 46.000 tra monaci e monache. Le festività religiose e le tradizioni popolari si svolgono regolarmente. Per quanto il gruppo del Dalai Lama e le forze anti-cinesi all’estero cerchino di denigrare e distorcere la realtà, non potranno mai cambiare il fatto che oggi lo Xizang goda di stabilità sociale, sviluppo economico, unità etnica e armonia religiosa. La Cina accoglie con favore gli amici italiani di ogni settore affinché visitino il lo Xizang, per vedere con i propri occhi i profondi cambiamenti storici avvenuti nella regione.

Redazione - Agenzia Stampa Italia 

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Casanova, il sorriso che incantò l’Europa di Salvo Nugnes

(ASI) Nel tricentenario della sua nascita, si celebra l’uomo che trasformò la libertà in destino e Venezia in mito.  Quest’anno ricorre il tricentenario della nascita di ...

Subbuteo Tradizionale: Perotti al Boxing Day a Roma

(ASI) Dopo il secondo posto nel tabellone Master dello scorso 8 novembre a Roma al torneo regionale Fisct Lazio con 20 partecipanti. ll giocatore Ternano Marco Perotti tesserato Fisct con il Subbuteo ...

Agricoltura, Confeuro: "Settore primario non è solo un numero: serve rilancio serio"

(ASI)  "In tre anni sono stati destinati 15 miliardi al settore agricolo e il reddito medio è cresciuto di quasi il 10%: sono alcuni dei dati illustrati dal ministero dell'Agricoltura, della Sovranità ...

Serie A, XV giornata: per Inter e Napoli riscatto in Campionato? Il punto di Sergio Curcio

Serie A, XV giornata: per Inter e Niscatto in Campionato? Il punto di Sergio Curcio

Gasparri (FI): bene Europa archivia illusoria prospettiva auto elettriche entro 2035

(ASI) "Finalmente, l'Europa ha archiviato definitivamente l'illusoria prospettiva delle auto elettriche entro il 2035. Noi di Forza Italia - Partito Popolare Europeo lo diciamo da tempo: oltre a essere una direttiva ...

Matrimoni Gay  Sportiello(M5S): Italia deve riconoscerli. Governo non si sottraggo a sentenza

(ASI) Roma. - "La sentenza del 25 novembre emessa dalla Corte di Giustizia Ue stabilisce che uno Stato dell'Unione deve riconoscere un matrimonio tra persone dello stesso sesso contratto in un ...

Palombara Sabina rafforza la sicurezza stradale: il Sindaco Palombi aderisce alla campagna nazionale e avvia due importanti provvedimenti

/(ASI) Il Sindaco Alessandro Palombi, anche Deputato di Fratelli d’Italia, ha annunciato l’adesione alla campagna nazionale promossa dall’Associazione Federazione Italia dedicata alla sicurezza stradale, sottolineando come la ...

Honduras, Parlamento denuncia brogli elettorali e condanna l’ingerenza di Trump

(ASI) La Commissione Permanente del Congresso Nazionale dell'Honduras ha denunciato i brogli elettorali nelle elezioni del 30 novembre condannando al contempo “l'inaccettabile ingerenza” del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, accusato ...

Sociale, Tiso (Accademia IC): “Anche lotta a fame e povertà sia patrimonio umanità”

(ASI) “Siamo felici che la cucina italiana sia entrata ufficialmente nel patrimonio culturale immateriale dell'umanità: un riconoscimento meritato, che valorizza la nostra storia e la nostra identità.

L'Umbria inclusa nella ZES Unica del Mezzogiorno: grandi opportunità per le imprese

L'Umbria inclusa nella ZES Unica del Mezzogiorno: grandi opportunità per le imprese