(ASI) Nicolás Maduro e Vladimir Putin hanno rilanciato i già stretti rapporti tra Venezuela e Russia, con la firma, mercoledì scorso a Mosca, di un nuovo trattato di cooperazione e mutua assistenza decennale, rinnovabile ogni cinque anni.
Da quanto riporta la stampa venezuelana i due Paesi manterranno la cooperazione tecnica e militare per rafforzare le capacità di difesa e garantire la sicurezza di entrambi gli Stati, e faciliteranno il raggiungimento di nuovi accordi.
Solo dal 2019 ad oggi, Venezuela e Russia hanno firmato più di 350 accordi e istituito 18 comitati congiunti di alto livello per promuovere questa integrazione, che ha ormai raggiunto un nuovo livello. Secondo Maduro, questa alleanza consentirà di “fare un balzo in avanti verso una relazione globale sotto tutti gli aspetti”.
Più nello specifico l’accordo prevede che nel settore energetico i due paesi promuovanoinvestimenti congiunti in petrolio, gas e attività minerarie e coordinino le loro posizioni nei forum internazionali come l'Opec+.Approfondiranno inoltre la loro cooperazione militare e tecnologica.
Il Venezuela è il principale cliente delle esportazioni di armi russe, in particolare di sistemi missilistici antiaerei;secondo l'accordo, la Russia costruirà sul territorio venezuelano una stazione per il sistema di navigazione satellitare Glonass, che competerà con il sistema occidentale Gps .In termini economici, i due partner puntano ad ampliare gli scambi commerciali bilaterali che, secondo i dati del Cremlino, lo scorso anno sono cresciuti del 64%, raggiungendo i 200 milioni di dollari, una cifra "insufficiente ma promettente", ha affermato Putin, citato dai media venezuelani.Mirano, inoltre, a sviluppare "un'infrastruttura finanziaria indipendente che faciliti il commercio e gli investimenti, senza dipendere dagli investimenti occidentali". Questa strategia ha già mosso i primi passi con l'implementazione del sistema di pagamento russo Mir in Venezuela, il che si rivela molto utile per due Paesi i cui sistemi finanziari sono soggetti a sanzioni da parte delle potenze occidentali.
Fabrizio Di Ernesto per Agenzia Stampa Italia
Foto creata con AI Chat Gemini