(ASI) Il governo haitiano ha annunciato che tra le sue priorità per il 2025 rientrano il ripristino della sicurezza nazionale, l’organizzazione di un referendum costituzionale e lo svolgimento delle elezioni generali, in linea con l'accordo politico per una transizione pacifica e ordinata firmato nell'aprile scorso.
Attraverso una nota ufficiale l’esecutivo ha ribadito che la sicurezza rimane una delle sue principali preoccupazioni, avvertendo che l’aumento della violenza attribuita alle bande criminali rappresenta una seria minaccia per il futuro del Paese. “A causa della loro situazione precaria, molti bambini sono attratti o costretti a unirsi a questi gruppi criminali, privandoli del loro potenziale come costruttori del futuro”, si legge nel documento.
Durante la riunione del Consiglio dei ministri di mercoledì scorso, sono state discusse le misure necessarie per il ripristino della Maison de Rééducation (Casa di rieducazione), nota anche come Centre d’Accueil (Centro di accoglienza), con l'obiettivo di recuperare e reintegrare questi minori. nella società, offrendo loro percorsi praticabili di sviluppo sociale e professionale.
I membri dell’esecutivo hanno sottolineato l'urgente necessità di rafforzare le capacità delle istituzioni responsabili della sicurezza pubblica e hanno ritenuto essenziale l’approvazione di un decreto sul Fondo di sostegno alla sicurezza nazionale.
Secondo i dati dell'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani, nel 2024 quasi 6mila persone hanno perso la vita ad Haiti a causa delle azioni di bande criminali, mille in più rispetto ai dodici mesi precedenti, inoltre ci sono stati oltre 2mile feriti e 1500 rapimenti; le violenze hanno generato circa 800mila sfollati e l’85% dell’area metropolitana della capitale, Port-au-Prince, è controllato dai gruppi armati.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia