Cina. Ambasciatore Jia: Dazi UE dannosi per entrambe le parti

L'Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia,S.E. Jia Guide, è recentemente intervenuto ai microfoni di Radio Rai in merito ai nuovi dazi anti-sussidi voluti dalla Commissione Europea ai danni di molte aziende cinesi che operano nel settore delle auto elettriche.

Queste le sue dichiarazioni: "Secondo i rapporti di organizzazioni internazionali come l’Agenzia internazionale per l’energia, la domanda globale di veicoli elettrici continuerà a crescere fortemente nel prossimo decennio.

Per raggiungere l’obiettivo della neutralità carbonica, la domanda globale di veicoli a nuova energia nel 2030 raggiungerà i 45 milioni, quattro volte al livello attuale, superando di gran lunga l’attuale capacità di offerta globale.

Pertanto, il rapido sviluppo dell’industria cinese dei veicoli elettrici è pienamente in linea con le esigenze della Cina, dell’Italia, dell’Europa e dell’economia mondiale di realizzare una trasformazione verde, e rappresenta anche un’altra importante opportunità per una cooperazione economica e commerciale pragmatica sino-italiana e quella sino-europea.

L’industria automobilistica tra la Cina e l’Europa sono impegnate in una buona cooperazione da quasi 40 anni. Di recente, molte compagnie automobilistiche europee hanno aumentato significativamente i propri investimenti in Cina e ampliato la produzione, la ricerca e lo sviluppo di veicoli elettrici. Le imprese automobilistiche cinesi hanno continuamente investito in Europa per produrre localmente nuovi veicoli energetici. Questo è il miglior esempio della profonda integrazione delle catene dell'industria automobilistica sino-europea.

Purtroppo, la Commissione Europea ha annunciato la decisione di imporre dazi antisovvenzioni temporanei sui veicoli elettrici importati dalla Cina. La mossa dell’UE ignora il fatto che i vantaggi dei veicoli elettrici cinesi derivano dalla concorrenza aperta, ignora le regole dell’OMC e ignora la piena cooperazione delle società cinesi interessate nelle indagini pertinenti. Ciò non è coerente con lo spirito di consenso dei leader di Cina e di Europa sul rafforzamento della cooperazione. La mossa dell’UE non solo danneggerà i diritti e gli interessi legittimi dell’industria cinese dei veicoli elettrici, ma interromperà e distorcerà anche la produzione e la catena di approvvigionamento automobilistica europea e quella globale , ma in definitiva, danneggerà gli interessi degli stessi consumatori dell’UE.

A questo proposito, molti politici ed bussinessman europei hanno espresso chiaramente la loro opposizione. Il portavoce del governo tedesco ha detto che "non abbiamo bisogno di ulteriori barriere commerciali"; il Ministero ungherese degli Affari Esteri e dell'Economia Estera ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che l'Ungheria si oppone alla brutale imposizione da parte dell'UE di tariffe punitive sui produttori cinesi di veicoli elettrici.

Anche le principali case automobilistiche europee come Volkswagen, BMW, Mercedes-Benz e Stellantis hanno espresso rapidamente la loro opposizione. Speriamo che l’UE ascolti attentamente le voci obiettive e razionali provenienti da tutti i settori relativi, corregga immediatamente le sue pratiche sbagliate, smetta di politicizzare le questioni economiche e commerciali e attui seriamente l’importante consenso raggiunto nel recente incontro trilaterale dei leader cinesi , Francia ed Europa, e gestire adeguatamente le tensioni economiche e commerciali attraverso dialoghi e consultazioni.

Ci auguriamo inoltre che il governo italiano promuova seriamente l’UE affinché mantenga un atteggiamento razionale e aperto nella cooperazione con la Cina nel campo della nuova energia verde e fornisca la dovuta convenienza e garanzie politiche alle aziende cinesi per investire in Italia.

L’esistenza di un contesto giuridico e politico equo, trasparente e stabile è un fattore importante che qualsiasi azienda cinese deve considerare quando decide se investire in Italia".

Fonte:  Radio Rai 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Tanti ospiti hanno dato il loro contributo all’inaugurazione del Premio Canaletto con talentuosi artisti esposti

(ASI) Grande successo di stampa e pubblico per l’evento inaugurale del prestigioso Premio Canaletto, che si è tenuto il 17 novembre all'Hotel Amadeus di Venezia, curato da Salvo Nugnes, ...

Grande successo per l’inaugurazione del Premio Canaletto a Venezia

(ASI) Il 17 novembre, l'elegante cornice dell'Hotel Amadeus di Venezia ha ospitato l'inaugurazione del prestigioso Premio Canaletto, un evento di grande rilievo nel panorama culturale e artistico italiano. L'incontro ha visto ...

Salute, Nursing Up: infermieri in attesa di risposte concrete. È giusto assumere personale dall'estero e rinviare al 2026 piano di assunzioni interno?

Ecco le riflessioni del sindacato, attraverso la voce del Presidente De Palma, a due giorni dalla manifestazione di protesta di Roma e dell'annunciato sciopero. (ASI) Roma  - Il Nursing ...

Forze dell’ordine. Mancini – Maccari (FdI): al questore Sartori vicinanza per vergognosi attacchi

(ASI) “Abbiamo conosciuto il questore Paolo Sartori durante il suo servizio a Mantova e ne abbiamo apprezzato la capacità di svolgere al meglio le sue delicate funzioni e lo spiccato ...

Migranti: Ziello (Lega), Boldrini sostiene che ‘scafista è anello debole’. Follia 

(ASI) Roma - “La Boldrini ci ha appena detto in commissione alla Camera che noi non dobbiamo avercela con gli scafisti perché ‘lo scafista è l’anello debole della catena’. Non ...

Manovra, Gasparri: Landini continua a incitare rivolta sociale? Sottovaluta ultime scandalose vicende 

(ASI) “Landini imperterrito continua a incitare alla rivolta sociale. E arriva a definire il governo ‘autoritario’. Abbiamo già visto in questi giorni come le sue parole risultino pericolose e istigative. ...

Quelle incomprensibili maglie un po’ larghe del Quirinale confessate dal presidente Sergio Mattarella

Gli studi di diritto costituzionale fatti ad Economia e Commercio, a Messina e, dopo, a Giurisprudenza, a Perugia (con Giuliano Amato docente) hanno lasciato, ancora, qualche traccia, che, come una ...

Condizioni lavoro personale e rinnovo contratto. UGL di Catania: «Sempre più insicurezza e disagi per i lavoratori e meno linee a servizio dei catanesi. Trantino ci riceva».

(ASI) Condizioni di lavoro del personale e rinnovo del contratto di servizio, le preoccupazioni della UGL di Catania: «Sempre più insicurezza e disagi per i lavoratori e meno linee a ...

Decreto flussi: Guerra (Pd), Immotivata esclusione dei Patronati, il Governo ci ripensi

(ASI) "Una incomprensibile innovazione nel decreto flussi, al voto da oggi alla Camera, esclude gli Istituti di Patronato dal novero dei soggetti abilitati all'invio delle richieste d'ingresso dei lavoratori stranieri ...

Camera, Baldino (M5S): "Fare chiarezza su schede bianche seggio di Cosenza, stop a lavori giunta"

(ASI) Roma - "L'inchiesta di Report sul caso Calabria ci ha dato finalmente voce dopo un anno che urliamo nella foresta contro uno scippo di democrazia a pieno titolo ...