(ASI) Nuove tensioni all’orizzonte nell’est Europa. La Polonia e gli Usa hanno infatti raggiunto l’accordo per la vendita di circa 1800 missili per un valore di oltre 3 miliardi di euro.
Da quanto si apprende Varsavia acquisterà da Washington tre diverse varianti ovvero il missile congiunto aria-superficie AGM-158B-2 con raggio esteso, o JASSM-ER, prodotto da Lockheed Martin, quelli aria-aria avanzati a medio raggio RTX AIM-120C-8, o AMRAAM ed infine quelli missili aria-aria a corto raggio RTX AIM-9X Block II Sidewinder. A riferirlo affermato l’Agenzia per la cooperazione e la sicurezza della difesa statunitense.
Secondo il Dipartimento di Stato queste dotazioni rafforzeranno le difese della Polonia, migliorando allo stesso tempo la capacità della sua forza aerea di operare con altri partner della Nato, sostenendo “gli obiettivi di politica estera e di sicurezza nazionale degli Stati Uniti migliorando la sicurezza di un alleato che è una forza per la stabilità politica e il progresso economico in Europa”.
La vendita è stata confermata quando Andrzej Duda, il presidente polacco, ha incontrato a Washington il suo omologo americano Joe Biden e ha affermato che tutti i membri della Nato dovrebbero aumentare le spese per la difesa al 3% del Pil “per far fronte all’aumento della spesa militare della Russia”.
La Polonia, che confina con l’Ucraina e mira a costruire l’esercito di terra più forte d’Europa spende il 4% del suo Pil.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia