Rimane teso il clima politico in Venezuela, la piattaforma unitaria democratica dell’opposizione ha infatti annunciato di essere disposta a collaborare con il governo chavista su un programma e su una data per le elezioni presidenziali del 2024, nonché a rivedere qualsiasi proposta elettorale purché rispetti l’Accordo di Barbados, lo riferisce un comunicato diffuso dai vertici del gruppo che però non manca di criticare ferocemente il governo.
La piattaforma ha anche ribadito l’apertura a rispettare “responsabilmente” gli impegni assunti nel suddetto accordo per promuovere il rispetto delle garanzie politiche ed elettorali previste dalla Costituzione e dalle leggi venezuelane.
L'alleanza delle opposizioni ha affermato di “lavorare instancabilmente” affinché attraverso il voto si produca un cambiamento politico che porti progresso e libertà al Venezuela. “Nel corso del 2024 con i voti dei cittadini, sconfiggeremo coloro che oggi sono al potere, che rappresentano 25 anni di regressione, fame e corruzione”, continua il documento; inoltre, la piattaforma ha ribadito il suo impegno, insieme a Maria Corina Machado, candidata alla presidenza, “a creare le condizioni che favoriscano l’imminente cambiamento politico da realizzare nel quadro dell'Accordo di Barbados, che stabilisce i parametri per la costruzione di una transizione pacifica e ordinata”.
Le opposizioni hanno chiesto l’annullamento immediato “delle interdizioni incostituzionali e arbitrarie che il regime fabbrica a suo piacimento e ad attivare mega giornate di registrazione e aggiornamento dei registri elettorali, dentro e fuori dal Paese, al servizio dei quasi dieci milioni di Venezuelani che hanno il diritto di registrare o aggiornare i propri dati”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia