(ASI) Preoccupanti le stime diffuse ieri dal Fondo Monetario Internazionale relative al futuro prezzo del greggio dopo l'embargo in Iran.
Secondo l'FMI, le sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea al petrolio ed al settore finanziario della Repubblica Islamica, con il coseguente blocco non compensato delle esportazioni dall'Iran verso le economie dell'Ocse, "potrebbero causare un aumento del prezzo del petrolio del 20-30% (20-30 dollari ai valori attuali)''.
Previsione nere per la già barcollante economia italiana. Dopo i già alti aumenti sul carburante causati dalla crisi libica e dalla manovra del nuovo governo, le importazione del greggio iraniano (che adempiono al 13% del fabbisogno energetico nazionale), andranno ulteriromente ad intaccare il già leggero portafoglio degli italiani.
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