,Co-mai ,UMEM e Uniti per Unire ;Chiediamo il cessate il Fuoco e una conferenza di pace internazionale tra palestinesi ed israeliani
(ASI) L’Italia sin dal primo giorno si è attivata nell’invio di aiuti umanitari verso la popolazione civile di Gaza. In accordo con i principali partner della regione e d’intesa con Israele, l’Italia ha inviato due voli di materiale umanitario, proveniente dalla base logistica delle Nazioni Unite di Brindisi. E la nave Vulcano, una nave ospedale della Marina militare, in particolare per la cura dei minori feriti a Gaza. Che – informa una nota di Palazzo Chigi – si prevede attracchi nei prossimi giorni (3 dicembre) nel porto di Al Arish in Egitto.
Sulla nave ospedale – informa il governo – è prevista anche la collaborazione di medici pediatri di altre nazioni, a cominciare dal Qatar. La collaborazione con l’Egitto è stata fondamentale per la riuscita delle operazioni umanitarie. È allo studio anche lo schieramento di un ospedale da campo a Gaza assieme agli Emirati Arabi Uniti. “Sempre d’intesa con gli Emirati, è previsto l’invio di medici pediatri italiani dagli ospedali Gaslini di Genova e Bambino Gesù di Roma. Un’iniziativa per aiutare i medici emiratini nelle cure dei numerosi pazienti minori palestinesi trasferiti negli Eau in questi ultimi giorni.
Il primo team di medici dagli ospedali Gaslini e Bambino Gesù è arrivato il 30 novembre, a Dubai, con il volo del presidente del Consiglio. Il presidente Meloni ha seguito sin dall’inizio del conflitto l’assistenza alla popolazione civile di Gaza in collaborazione con i Paesi della regione particolarmente coinvolti, assieme al vicepresidente Antonio Tajani e in stretto coordinamento con il Ministro della difesa Guido Crosetto e quello della salute Orazio Schillaci.
"Ringraziamo Il Governo Italiano e il Presidente Meloni per aver dato risposte e disponibilità tempestive al nostro appello congiunto dell'Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) ,la Comunità del Mondo arabo in Italia (Co-mai) ,l'Unione medica euro mediterranea (UMEM) ed il Movimento Internazionale Uniti per Unire ed associazioni e comunità aderenti presenti in 120 paesi. Siamo orgogliosi della risposta italiana che si conferma sempre in prima linea per la solidarietà e gli aiuti sanitarie e umanitarie. Adesso urge lavorare di più per il cessate il fuoco e per una conferenza di pace internazionale tra palestinesi ed israeliani. La situazione sanitaria sta peggiorando molto compreso le malattie infettive e la pandemia. Manca tutto negli ospedali per questo urgono più ospedali mobili ,specialisti in emergenza ,ortopedia ,chirurgia pediatrica ,ginecologia neonatologia ,nefrologi ,cardiologi ,oncologi ed infermieri. Cosi dichiara Il Presidente Amsi e Co-mai Foad Aodi che ha risposto all'appello della presidente del UCEI Di Segni massima disponibilità per lavorare insieme per combattere ogni forma di antisemitismo ,islamofobia e per la pace in Terra Santa.