(ASI) La quasi totalità dei peruviani, per la precisione il 91% dei cittadini, disapprova il lavoro del Congresso della Repubblica. Lo rileva un sondaggio condotto dall’Istituto di studi peruviani (Iep) i cui risultati sono stati pubblicati questa domenica sui media locali.
La scarsa sintonia tra il Parlamento e i cittadini si ripercuote anche nei confronti del presidente nominato Dina Boluarte che è sostenuto da appena il 15% dei cittadini mentre la contesta il 78%.
La rilevazione osserva come la metà della popolazione ritenga che sarebbe opportuno anticipare alla fine dell’anno le elezioni anche se un 43% è convinto che ciò non accadrà.
In merito alla possibilità che la Boluarte possa dimettersi più della metà degli intervistati, il 53%, è convinto che non lo farà nonostante le proteste e gli scontri di piazza, mentre il 41% è possibilistà in merito.
Tra i motivi che hanno scatenato le proteste dei cittadini, lo scorso dicembre, la destituzione e la carcerazione dell’ex presidente Pedro Castillo e la richiesta di anticipare entro al fine dell’anno, o al massimo al 2024, le elezioni presidenziali previste per il 2025.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia