(ASI) “Da qualche giorno è entrato in vigore l'importante Trattato del Quirinale che stabilisce stretti rapporti di collaborazione tra l'Italia e la Francia in tanti campi. Si prevede anche la partecipazione di ministri italiani a riunioni del governo francese e quella dei ministri francesi alle riunioni del governo italiano. Purtroppo, quanto avviene in questi giorni, dimostra che il trattato, giusto e condivisibile, non viene di fatto ancora applicato.
Eppure mi è capitato nei giorni scorsi, nella prestigiosa sede dell’Ambasciata francese a Roma, a Palazzo Farnese, di partecipare ad un importante convegno promosso dall'ASPEN Institute, dove con molti esponenti delle istituzioni, delle imprese e della cultura, italiani e francesi, si è a lungo parlato di questo trattato. Credo che anche le massime istituzioni italiane siano rimaste sorprese dal fatto che questo accordo, che ha definito regole e procedure, pur essendo entrato in vigore nei giorni scorsi, è stato completamente ignorato dal presidente Macron. Ma allora questi trattati perché vengono sottoscritti? Per fare propaganda o per dare sostanza, come spero, alle relazioni di due Paesi amici e confinanti come l'Italia e la Francia? Proprio in occasione di quel summit italo-francese avevo richiamato alcune importanti parti di quel trattato. Che ci siano incomprensioni, per colpa dei nostri vicini, sull'immigrazione ed altre questioni, non mi sfugge. Ma il Trattato del Quirinale va rispettato. E bene ha fatto il Presidente del Consiglio Meloni a far trasparire tutte le perplessità che la condotta di Macron suscita. Si torni al Trattato. Anzi lo si cominci a rispettare”. Lo dichiara il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI).