(ASI) L’annuncio, giunto da Washington, non lascia presagire nulla di buono. Gli Stati Uniti e i loro alleati forniranno a Kiev “non solo mezzi per difendersi, ma anche per riconquistare i territori” occupati dai russi.
Lo ha riferito il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder rispondendo, durante una conferenza stampa, alla domanda di un giornalista. Il quesito riguardava maggiori dettagli in merito alla richiesta, da parte di Volodymyr Zelensky, di invio di carri armati e di altri mezzi corazzati.
La "«prossima settimana” – ha aggiunto inoltre il militare d’Oltreoceano – inizierà a Fort Sill, in Oklahoma, pure l'addestramento di circa 92-100 militari ucraini per l'uso delle batterie di missili Patriot.
Durissima la reazione di Mosca. “La Nato è coinvolta, di fatto ma in modo indiretto, nella guerra contro la Russia, sul suolo ucraino”, ha tuonato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Gli Stati Uniti e i loro partner stanno “pompando l'Ucraina con armi, tecnologia, informazioni di intelligence. Pertanto, il loro coinvolgimento in questo conflitto è ovvio", ha concluso.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia