LEZIONE PER IL CAVALIERE: Un Paese si governa anche a letto... magari chiudendo gli occhi o turandosi il naso.
(ASI) E' prematuro dire quanto ci sia di vero dietro la cosiddetta SARKO-MERKO-NAPOLITAIN CONNECTION: la tempistica della notizia diffusa dal Wall Street Journal, portavoce di interessi e politiche economici ostili all'Europa, offrirebbe più di uno spunto alla riflessione.
Una cosa appare certa: a differenza del grande Ettore Petrolini che si giustificava dicendo che l'aveva "rovinato la guerra", Berlusconi lo hanno rovinato le belle donne. E' stato infatti pura presunzione governare circondati da belle donne, pura illusione pensare di riformare la politica sdoganando e dando veste istituzionale a nasi, labbra, tette e culi rifatti, seppure l'effetto era esteticamente gradevole.
E la politica del Governo edonistico-siliconico, del "Forza Gnocca" come possibile formula rigeneratrice della decrepita "Forza Italia" lo ha inevitabilmente allontanato dalla Realpolitik, mettendo a nudo una propensione alla battuta di spirito e all'improvvisazione, tipiche dei popoli neolatini, anche se a volte sono fatali nei rapporti diplomatici. Ma sopra ogni cosa al Cavaliere forse ha nociuto l'ignoranza della storia o, quanto meno, l'aver sottovaluttato che la politica si fa anche nelle alcove, nei separè, nei casini di caccia delle tenute reali/presidenziali. Esempi anche del recente passato insegnano che parecchi destini di sovrani, statisti e governanti si sono decisi a letto. Circostanze, queste, che possono influire o addirittura mutare la storia e il futuro di un Popolo: uno sgarbo, un commento poco galante, un'indiscrezione (intercettata) possono ferire insanabilmente anche il più asettico e, all'apparenza, asessuato interlocutore politico.
Figuriamoci poi se trapela il rifiuto fisico, sessuale. Un altro Cavaliere di certo non si sarebbe comportato così: lui che non si risparmiava, che infaticabilmente concedeva "udienza" sempre e a tutte, non si si sarebbe sottratto neanche alle "culone". Specialmente se la posta in gioco fosse stata così alta, da mettere in pericolo interessi nazionali! Ma erano altri tempi, sideralmente remoti, quando ancora dal seno delle donne sprizzava latte... e non silicone.
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