(ASI) Il presidente russo, Vladimir Putin, potrebbe usare armi chimiche in Ucraina prima di ricorrere a un confronto nucleare con la Nato se le sue truppe continueranno a perdere terreno nel Paese
. Lo hanno dichiarato alcuni funzionari statunitensi, mentre la Casa Bianca cerca di assicurarsi che gli alleati siano preparati a un evento del genere e preme affinché nuove risorse e investimenti vengano dedicati alla produzione di sistemi di rilevamento di sostanze chimiche.
Non si fermano intanto le accuse di Kiev contro Mosca. La Russia sta usando i negoziati come una "cortina fumogena" per continuare la sua aggressione e il suo terrore. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, all'emittente tv giapponese NHK, citato dall’agenzia di stampa Ukrinform. Il capo della diplomazia, di Volodymyr Zelensky, ha definito "crimini di guerra" gli attacchi missilistici russi sulle infrastrutture civili critiche del Paese, sottolineando che la Russia "conduce il tipo di guerra più vile e barbaro contro civili disarmati". Il ministro si è poi chiesto: "Come si può nel mondo giustificare le azioni russe con qualsiasi ragione o rimanere neutrali di fronte alla loro guerra genocida e al loro terrore?".
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia