(ASI) La Cina respingerà tutti i tentativi per contenere il suo sviluppo tramite mezzi come la politicizzazione dei diritti umani, evitando i "giochi a somma zero", la "legge della giungla" o una "nuova Guerra Fredda"
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Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri, Ma Zhaoxu, in una conferenza stampa a margine dei lavori del XX Congresso nazionale del Partito comunista. L’esponente di Pechino ha evidenziato che quest’ultima "respinge le interferenze nei suoi affari interni sotto la bandiera dei diritti umani", citando i tentativi di "contenimento della Cina attraverso la questione dello Xinjiang".
Essa è la regione nordorientale del Paese, sotto osservazione a livello internazionale, per le violazioni dei diritti umani commesse dal governo centrale ai danni delle minoranze musulmane, in prevalenza di etnia uigura.
"Non accetteremo giochi a somma zero o la legge della giungla", ha aggiunto il vice ministro, per il quale la nazione del Dragone è impegnata in una politica estera di pace, avendo "una determinazione e una risolutezza incrollabili nella tutela della sovranità nazionale" di fronte alle interferenze ingiustificate.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia