(ASI) La Serbia intende continuare a difendere i suoi interessi nazionali e non aderirà alle sanzioni contro la Russia.
Lo ha ribadito, ancora una volta, il presidente. Aleksandar Vucic era oggi a Praga, dove ha partecipato al primo vertice della nuova Comunità politica europea, un format proposto nei mesi scorsi dal presidente francese Emmanuel Macron per un confronto fra i Paesi membri della Ue con altri stati desiderosi di aderire all'Unione o che vogliono mantenere un dialogo aperto col vecchio continente. Parlando con la stampa serba, il leader di Belgrado si è mostrato critico su tale tema sostenendo che nella Ue non si parla più di aprire nuovi capitoli negoziali con la Serbia, ma solo e soltanto delle sanzioni alla Russia.
"L'unica cosa che interessa è che noi aderiamo alle sanzioni", ha osservato il presidente, con riferimento anche a esponenti dell'opposizione secondo i quali se la Serbia vuole progredire e non farsi isolare ulteriormente in Europa deve allinearsi alla politica estera della Ue, ivi comprese le sanzioni. Vucic ha chiesto al tempo stesso alla Ue di rivedere la decisione di vietare l'afflusso di petrolio russo in Serbia, escludendola dalle eventuali eccezioni.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia