(ASI) Sono 799 i manifestanti, attualmente detenuti in Russia, in seguito agli arresti durante le proteste contro la mobilitazione, di questi ultimi giorni, annunciata dal presidente Vladimir Putin.
L’obiettivo dello Zar è quello di tutelare i territori ucraini, che entreranno nella Federazione, se il risultato referendario dovesse sancire un tale esito. Lo hanno riferito i dati aggiornati del progetto media indipendente sui diritti umani Ovd-Info.
Sarebbero state arrestati complessivamente circa 2mila dimostrati, per la maggior parte rilasciati.
La fonte ha riferito le testimonianze di alcuni attivisti che hanno riferito di essere stati trattenuti in un dipartimento di polizia di Mosca dopo che gli era stato impedito di telefonare e avevano dovuto consegnare il cellulare. Ai fermati sono state prese le impronte digitali e sono stati fotografati.
L’attivista per i diritti umani Dinar Idrisov ha raccontato che gli arrestati, a San Pietroburgo, sono stati trattenuti tutta la notte senza protocollo. Un altro attivista, Ilya Leshukov, ha detto a Ovd-Info che a Kotlas (regione di Arkhangelsk), le forze di sicurezza hanno arrestato il vice sindaco Anatoly Arseev, che stava filmando una manifestazione.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia