(ASI) Sale la tensione a causa della crisi in Ucraina. Un violento attacco, che potrebbe essere considerato un pretesto per iniziare la guerra, è avvenuto questa mattina contro un asilo di Donetsk.
L’ azione non ha causato vittime, né feriti, in quanto l’ edificio era vuoto. Azioni successive hanno causato però il ferimento di 4 persone. Kiev e le forze, sostenute dalla Russia, si sono accusate reciprocamente in merito alla paternità dell’ azione. Fonti locali hanno evidenziato che le azioni belliche si sono intensificate.
E’ giunto immediatamente il commento del Cremlino. “La situazione rischia di incendiarsi”, ha tuonato il portavoce Dmitry Peskov. Si è svolta oggi, intanto a New York, una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
L’ invasione, da parte di Mosca, è possibile in qualsiasi momento, ha ricordato Anthony Blinken che ha partecipato al vertice al palazzo di Vetro nella città della Grande Mela. Mosca rimandi a casa le truppe, dimostrando in modo chiaro che non ha intenti ostili, ha tuonato l’ esponente della diplomazia, dell’ amministrazione guidata da Joe Biden, accusando la controparte di violare “il diritto internazionale”.
Non stiamo cercando un pretesto per avviare un’ impresa bellica. Tali accuse occidentali, relative a un possibile attacco con agenti chimici, sono infondate, ha replicato a stretto giro il vice ministro degli Esteri dello Zar, Sergey Vershinin.
Marco Pagnelli – Agenzia Stampa Italia