(ASI) Fonti talebani hanno annunciato, secondo molti organi di informazione internazionali, che il nuovo esecutivo potrebbe insediarsi, a Kabul, dopodomani, ovvero il giorno 11 settembre.
La data è certamente simbolica, in quanto ricorda l’ attacco del 2001 contro gli Usa, in seguito al quale è scattata la rappresaglia del Pentagono contro la nazione dei mujaheddin. I timori per la compagine dei ministri, buona parte ricercati per terrorismo internazionale, crescono di giorno in giorno. "L'Ue esprime preoccupazione a seguito della nomina di un governo ad interim da parte dei talebani il 7 settembre. La sua composizione non è all'altezza delle promesse dichiarate dai talebani sulla necessità di un governo inclusivo che rifletta la diversità politica, religiosa ed etnica in Afghanistan".
Lo ha riferito, in un comunicato stampa divulgato ai media, la portavoce del Servizio per l'azione esterna dell'Ue, Nabila Massrali."Un governo inclusivo e rappresentativo è un elemento chiave per un Afghanistan stabile e pacifico. È anche un punto di riferimento essenziale per l'impegno dell'Ue. L'Ue, quindi, si aspetta tale inclusività e rappresentanza nella futura composizione del governo", ha evidenziato la nota.
Il presidente del Consiglio, del vecchio continente, ha discusso col premier Mario Draghi della crisi in corso nel Paese centro asiatico. L’ho incontrato a Roma, ha scritto infatti Charles Michel sul suo profilo Twitter. La nostra discussione è stata incentrata , in particolare, sui bisogni umanitari in loco e la situazione legata alla sicurezza. E’ stata convocata dall’ Onu, intanto, una riunione di alto livello. La Russia ci sarà, ha assicurato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia